Il Piano Transizione 5.0: tra sostenibilità e innovazione

Transizione 5.0 è un’iniziativa del Governo italiano, che è stata introdotta per promuovere la trasformazione digitale e la sostenibilità delle imprese. Il piano Transizione 5.0 è finanziato attraverso fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del programma RepowerEU e ha un budget di oltre 6 miliardi di euro.

Il Piano Transizione 5.0 supporta le imprese in un evoluzione verso modelli produttivi più sostenibili e digitalizzati, enfatizzando da una parte la sostenibilità ambientale e l’incremento dell’efficienza energetica e dall’altro attraverso attraverso l’adozione di tecnologie avanzate, tra cui robotica, intelligenza artificiale, Internet of Things, stampa 3D e cloud computing. Questi obiettivi si concretizzano in incentivi per l’adozione di tecnologie innovative, miglioramenti nell’efficienza energetica e l’integrazione di fonti di energia rinnovabile.

Incentivi e crediti d’imposta

Il piano offre crediti d’imposta per le spese sostenute dalle imprese in nuovi investimenti tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025. Gli incentivi sono disponibili per:

  • beni strumentali materiali e immateriali (art. 6 Decreto 24 luglio 2024, n. 19): agevolazioni per investimenti in beni (macchinari, robot, attrezzature e software, inclusi quelli per il monitoraggio dei consumi energetici) connessi ai sistemi di gestione della produzione .
  • crediti di imposta per la riduzione dei consumi energetici (art. 10 Decreto 24 luglio 2024, n. 19): si tratta di un incentivo per investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi produttivi interessati.
  • crediti di imposta per autoproduzione e autoconsumo da fonti rinnovabili (art. 7 Decreto 24 luglio 2024, n. 19): sono inclusi gli impianti di stoccaggio dell’energia.
  • formazione: il Piano (art. 8 Decreto 24 luglio 2024, n. 19) prevede agevolazioni nel limite del 10% degli investimenti totali per la formazione del personale, entro un massimo di 300.000 euro. In particolare le spese per attività di formazione erogate da soggetti esterni all’impresa sono agevolabili. Il percorso formativo deve avere una durata minima di 12 ore con una verifica finale e relativa attestazione.

Le aliquote del credito d’imposta variano in base al livello di risparmio energetico raggiunto e le imprese devono rispettare specifici requisiti di certificazione per accedere agli incentivi. I crediti di imposta sono cumulabili con altre agevolazioni entro i vari limiti indicati dai Decreti.

Beneficiari

I beneficiari del Piano Transizione 5.0, secondo il decreto, sono tutte le Imprese Residenti in Italia con sede legale o operativa in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale, nonché le Stabili Organizzazioni di Soggetti Non Residenti.

Il Decreto 24 luglio 2024, n. 19 esclude chiaramente le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o sottoposte ad altre procedure concorsuali. Escluse anche le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o che non rispettano le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o sono inadempienti rispetto agli obblighi contributivi.

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Requisiti dei Progetti

I requisiti dei progetti sono essenzialmente due.

  • I progetti essere stati avviati dopo il 1 gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.
  • Gli investimenti devono riguardare beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, che portino a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% per la struttura produttiva o del 5% per i processi produttivi interessati.

Conclusione

Transizione 5.0 mira a bilanciare innovazione digitale e sostenibilità ecologica, mettendole in stretta connessione. Sicuramente i settori che possono trarre benefici dal Piano sono quello manifatturiero e quello della logistica che possono migliorare e potenziare quanto già implementato.